COLLEGAMENTO STRADALE

VALLESPLUGA E VAL MESOLCINA

STORIA, MOTIVAZIONI e NECESSITA’ del COLLEGAMENTO ITALO-SVIZZERO e SUO INSERIMENTO nel più ampio CONTESTO della VIABILITA’ INTERNAZIONALE

 INNO ALLO SPLUGA

Nel primo centenario della grande carrozzabile dello Spluga 22-23 luglio 1922

“Strada possente che afferri il valico,

scalando i balzi con l’aspro assalto,

donaci al vento che vien dai culmini,

portaci in alto!

Corron la bianca traccia i veicoli:

ferrei motori, baldi cavalli;

sfilano intorno villaggi e pascoli,

creste e convalli.

Scroscia fra i massi grigi e fra i larici,

scendendo al Lario, l’onda del Liro.

L’odono i cieli, l’ascolta l’anima

dei monti in giro.

Quanto in cent’anni passar di carichi,

salir di lente slitte in cadenza!

Alta sul giogo svoltava intrepida

la diligenza.

Or vedi, o Spluga, nuovi veicoli;

qui dell’elettro ferve il lavoro.

Correrà un giorno nelle tue viscere

l’arduo traforo.

Concorde un inno sorge dal valico:

Italia, Elvezia, dai due versanti

salite! In alto trombe invisibili

squillano: avanti!

Presso le nevi nascon le Patrie,

ma van cercando le vie del mondo;

sull’animoso passo dei liberi

tutto è fecondo.

Al suo futuro guarda ogni popolo

come ad ignota, santa contrada.

L’avanti squilla: fra soli e turbini

passa la strada.”

Giovanni Bertacchi

Poeta, Chiavenna 1869-1942